Cosa sono e qual è la loro funzione.
L’ otturazione è il procedimento che si effettua per eliminare una carie e cercare di mantenere più a lungo possibile un dente sano. Le cause che determinano l’insorgere della carie sono molteplici. Si parte sempre dai batteri che si rifugiano nel tartaro e nella placca che innescano il processo carioso.
Oltre all’azione dei batteri, bisogna anche considerare il cibo che si mangia. Se l’alimentazione è ricca di alimenti appiccicosi come caramelle e frutta secca, di zuccheri semplici come saccarosio o glucosio, di carboidrati complessi come quelli che si trovano all’interno delle patatine in busta, le probabilità che la carie insorga sono particolarmente alte.
Ma oltre alla carie, esistono altri problemi che potrebbero rendere necessaria un’otturazione, tra cui: denti rotti e incrociati e/o consumati a causa di particolari azioni, come mangiarsi le unghie o l utilizzo dei denti per l’apertura degli oggetti (non fatelo mai!).
Come individuare le carie?
Ci sono più metodi:
- con l’ausilio dell’esploratore dentale, ossia uno strumento metallico dalla punta acuminata (se lo smalto dentale è sano, sarà duro e resisterà alla pressione esercitata dallo strumento, mentre quello cariato risulterà più morbido);
- uso di una sostanza colorata per individuare la carie (utilizzandola per sciacquare i denti, aderirà a quelli cariati senza intaccare quelli sani);
- radiografie che mostrano sia la carie che si sviluppa sullo smalto dei denti nelle zone in cui si incontrano, sia quella presente nella dentina sotto lo smalto;
- rilevazione della carie con dispositivi laser a fluorescenza. Piccoli strumenti misurano le alterazioni causate dalla carie e sono particolarmente utili in piccoli solchi e fessure.
I passaggi di una otturazione dentale
Individuata la carie con un dei tanti metodi, i passaggi sono i seguenti:
1. Anestesia: per evitare che il paziente senta dolore durante il processo.
2. Eliminare le carie: grazie a varie frese, vengono eliminate tutte le carie e la parte del dente da curare viene pulita adeguatamente. Viene poi prodotta una cavità con una forma specifica per ottenere una ritenzione del materiale.
3. Collocazione del materiale di otturazione: bisogna riempire la cavità realizzata con un materiale adeguato e che segua la forma e il colore del dente trattato. Si utilizzano materiali come la resina che replica molto bene il colore naturale del dente o materiali metallici (contenuto in mercurio) che hanno una tenuta maggiore all’usura.
4. Caratterizzazione: non appena il materiale si indurisce, bisogna dare una forma adeguata alla cera con diverse frese e lisciarla per adattarla al morso del paziente.
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